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Uno spazzolino (da denti) contro il papillomavirus

L’Hpv è all’origine di gran parte delle neoplasie che colpiscono le parti comprese tra la bocca e l’esofago. Per contrastare questa eventualità, è indispensabile seguire regole di perfetta  igiene orale.

Il malato più celebre, di cui si è molto scritto negli ultimi mesi, è stato l’attore Michael Douglas: come ha tenuto lui stesso a dichiarare, ha contratto un’infezione da papillomavirus Hpv praticando sesso orale e, in seguito, ha sviluppato un tumore all’esofago. Ma l’Hpv può causare fino all’80 per cento delle neoplasie che colpiscono la parte superiore dell’apparato digerente: dalla bocca, appunto, fino all’esofago. Per questo, un’accurata igiene orale può dare un importante contributo alla prevenzione.

L’invito a essere più che mai attenti alla salute-pulizia della bocca arriva da un’indagine dell’Università del Texas, ripresa da Cancer Prevention Research, che ha valutato le condizioni del cavo orale e la presenza del virus in circa 3.400 persone. Risultato: fra chi aveva una bocca poco, o per nulla “pulita”, si è riscontrato il 56 per cento in più di infezioni da Hpv.

«Per prevenire e, nei casi peggiori, cogliere in tempo gli attacchi dell’Hpv, è indispensabile seguire regole ferree di igiene dentale. Significa che bisogna usare spazzolino, filo interdentale, scovolino, dentifricio e collutori (non a base alcolica), almeno due volte al giorno» spiega Nicola Surico, presidente della Società italiana di Ginecologia e Ostetricia. «Inoltre, è bene effettuare periodicamente un “auto-screening” del cavo orale, esaminando con estrema attenzione tutta la bocca, comprese le parti più nascoste. E sottoporsi a controlli odontoiatrici almeno una volta all’anno. In questo modo si riduce anche il rischio di contrarre altre infezioni trasmesse tramite il sesso orale praticato senza protezione ».

Io Donna, 21 settembre 2013