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Qui le notizie più recenti e più curiose dal mondo dei dentisti...e non solo!

Quasi un milione i trattamenti di medicina e chirurgia estetica eseguiti nel 2013

Quasi un milione di interventi estetici eseguiti in Italia nel 2013, per la precisione 956.500. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica tra i chirurghi plastici italiani. Il 75% degli interventi è costituito da trattamenti non chirurgici di medicina estetica, mentre il restante 25% da chirurgia plastica estetica.

In totale, rispetto al 2012 il numero degli interventi eseguiti nel 2013 è aumentato del 3,5%, con una distinzione: quelli di chirurgia plastica estetica sono diminuiti del 5,5%, mentre quelli di medicina estetica sono cresciuti del 6,8%.

«L’indagine condotta tra i chirurghi plastici italiani è un indicatore importante per capire l’andamento del settore nel nostro Paese – afferma Mario Pelle Ceravolo, presidente di Aicpe -. È dal 2011 che Aicpe effettua un’indagine su grandi numeri e su larga scala dedicata alla chirurgia plastica estetica, offrendo così uno spaccato su ciò che avviene nel nostro paese. Medicina e chirurgia estetica continuano ad avere, in Italia come nel resto del mondo, una forte attrattiva: la crisi si è fatta sentire, ma non in modo così accentuato come si sarebbe potuto immaginare. Lo testimonia l’interesse costante verso il settore e il continuo afflusso di nuovi pazienti, che nel 2013 sono stati 112.500 per la chirurgia plastica e 126.000 per la medicina estetica».

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La Duchessa di Cambridge, Beckham e Clooney hanno il sorriso migliore

THAME, Regno Unito: Catherine, Duchessa di Cambridge, è stata votata per il miglior sorriso tra tutte le celebrità femminili, così come David Beckham e George Clooney per il miglior sorriso maschile. Il sondaggio, commissionato da Wrigley (azienda inglese produttrice di gomme da masticare, NdR) per celebrare il National Smile Month, ha inoltre dimostrato che il 51% delle donne e il 60% degli uomini intervistati, ritengono che il sorriso sia il tratto più seducente che si nota in un partner al primo incontro.

È chiaro che è importante avere un sorriso affascinante, ma sono in molti ad essere insoddisfatti del proprio. «Purtroppo, ci sono ancora molte persone che sono infelici dei loro sorrisi, spesso a causa di una scarsa igiene orale che perdura da anni» ha commentato il dott. Nigel Carter, OBE, Amministratore Delegato della British Dental Health Foundation. «Una scarsa salute orale può essere dolorosa a livello fisico ma anche psicologicamente dannosa. Può compromettere la fiducia in se stessi, la propria immagine e addirittura quella percepita dalle altre persone».

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Due Italiani su 10 soffrono di afte: perché vengono e cosa fare

E’ tutta colpa di un disordine immunitario temporaneo: le afte, infatti, non si formano per una causa infettiva ma per un’alterazione dei linfociti (appartenenti alla famiglia dei globuli bianchi), oltre che per una predisposizione genetica. Per quanto diffusissime (in Italia ne soffrono due persone su 10, con picchi di incidenza al 50% soprattutto tra i giovani fino ai 30 anni), le cause delle afte non sono ancora chiare, anche se nella maggior parte dei casi la loro formazione è scatenata da un fattore stressante, da un trauma alla bocca, provocato ad esempio, da un apparecchio ortodontico o da bruxismo, cioè il digrignamento dei denti.

Come si riconosce un’afta?

Leggi l’articolo di Gente_03.06.2014

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Oral Cancer Day 2014

Torna l’Oral Cancer Day, per informare sui fattori di rischio e gli stili di vita da adottare per prevenire il tumore del cavo orale. Anche i dentisti dell’ANDI scendono in campo proponendo un intero mese, fino al 19 giugno, visite gratuite di controllo.

Ottava forma tumorale più diffusa al mondo, il carcinoma orale colpisce ogni anno seimila persone, in Italia. La mortalità è elevata, ma quando è scoperto e curato nella sua fase iniziale si può ottenere una guarigione completa con interventi meno invasivi. La prevenzione rimane comunque l’arma fondamentale. Quindi è importante sapere che i principali fattori di rischio sono il fumo e l’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche.

Sul sito www.oralcancerday.it tutte le informazioni.

Prenota ora la tua visita gratuita.

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L’uso eccessivo del collutorio può aumentare i rischi di cancro

Coloro che fanno più di tre risciacqui al giorno col collutorio potrebbero avere maggiori possibilità di sviluppare un tumore alla bocca o alla gola, soprattutto se il prodotto viene usato per bypassare la pratica di una corretta pulizia. Il risultato arriva da una ricerca condotta presso la University of Glasgow Dental School e pubblicata su Oral Oncology.

Ma il risultato dello studio non fornisce un alibi per trascurare la pulizia: anche la scarsa igiene orale contribuisce ad accrescere le possibilità di sviluppare il cancro. La ricerca ha analizzato i dati basandosi su un’indagine precedente che comprendeva i casi di quasi duemila malati di cancro e altrettante persone sane. Gli studiosi non sono stati in grado di analizzare i tipi di collutorio perché, appunto, hanno tratto gli elementi di studio da una ricerca di qualche anno fa. Le persone che lavavano poco i denti, comprese quelle con protesi dentarie o con gengive perennemente sanguinanti, hanno i rischi più alti.

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Il destino dei bimbi felici è scritto nei denti da latte

Cure e controlli indispensabili dalla prima infanzia. Una carie trascurata ipoteca la salute. I difetti possono generare complessi e insicurezza.

Potrebbe sembrare impossibile, ma è più semplice curare la bocca di un bambino piuttosto che quella di un adulto. In effetti oggi, grazie a un approccio diverso rispetto al passato, la odontoiatria pediatrica riesce a gestire il piccolo paziente senza quei traumi che ancora oggi vengono riferiti quando un adulto racconta le esperienze odontoiatriche della sua infanzia.

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I batteri orali delle madri possono provocare carie nei loro figli

San Francisco, USA: Una nuova ricerca dagli Stati Uniti ha dimostrato che elevati livelli di batteri cariogeni nella bocca di una madre potrebbero essere un indicatore attendibile della carie infantile nel proprio figlio. Lo studio, pubblicato recentemente, ha documentato che la minaccia batterica salivare materna non solo è associata con l’infezione orale tra i bambini, ma aumenta notevolmente il rischio di presenza di carie nella prima infanzia.

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Denti bianchissimi a casa o dal dentista

E’ il sogno di chi si ritrova con un sorriso “opaco”. Le soluzioni non mancano, anzi ce ne sono persino troppe: ecco come orientarsi. Esistono più tipi di trattamento sbiancanti: professionali, professionali domiciliari, con prodotti da “banco”. Ma attenzione al fai da te: il grosso limite dei trattamenti casalinghi sta nel fatto che svolgono un’azione limitata perché la percentuale di agente sbiancante, stabilita dall’Unione Europea che controlla l’uso o l’abuso della sostanza, è molto basso (il perossido di idrogeno è inferiore al 5%).

Prima di iniziare il trattamento bisogna sottoporsi a una visita odontoiatrica. Se ci sono carie, otturazioni, protesi occorre un’attenta valutazione da parte dello specialista. Se sono presenti tartaro e placca, serve una pulizia dei denti prima del trattamento.

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Spazzolino smart grazie all’app

Ridurre i rischi di carie, ascessi, gengiviti, e della miriade di disturbi che mettono alla prova la salute della bocca. Chi non l’ha sognato? Ora l’high tech corre in aiuto con Kolibree, il primo spazzolino “smart”. Intelligente perché avverte se vi state lavando male i denti. L’apparecchio – stato presentato al “Ces”, la fiera elettronica di Las Vegas, e in vendita negli Usa dall’autunno – è dotato di un sistema bluetooth e di sensori in grado di stabilire se il modo con cui ci si prende cura dell’igiene orale è adeguato o c’è qualcosa da migliorare.

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